Vaccino anti covid ed evento neurologico acuto: riconosciuto il nesso causale (ragionevole probabilità scientifica), sì al diritto all’indennizzo
Il paziente veniva sottoposto al ciclo vaccinale anti Sars-Covid con somministrazione del vaccino Comirnaty e manifestava una reazione avversa concretizzatasi in atassia da poliradicolonevrite acuta tipo Miller Fisher.
Per il riconoscimento del diritto al beneficio assistenziale derivante da menomazioni psico – fisiche la prova a carico dell’interessato ha ad oggetto, a seconda dei casi, l’effettuazione della terapia trasfusionale o la somministrazione dei vaccini, il verificarsi di danni e il nesso causale tra la prima e i secondi, da valutarsi secondo un criterio di ragionevole probabilità scientifica.
Il richiamo alla multifattorialità ed all’eziologia sconosciuta della poliradicolonevrite non può contraddire un nesso quando tempistica, quadro clinico ed assenza di alternative evidenti convergono verso una spiegazione immuno-mediata post-vaccinale.
Sussiste il nesso eziologico tra il ciclo vaccinale e la patologia da cui la paziente è affetta, comprovandosi il soddisfacimento del requisito sanitario per beneficiare dell’indennizzo della L. n. 210/92.