Processo Amministrativo dopo legge finanziaria 2025: se un singolo atto difensivo è troppo lungo, sì al pagamento fino al doppio del contributo unificato.

Con la legge finanziaria 2025 (207/2024),  pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 31 dicembre ed entrata in vigore il 1° gennaio 2025, in aggiunta alla novella sul Contributo unificato nel processo civile (si veda anche circolare del Ministero della Giustizia 29.12.2024), è stata aggiunta una ‘sanzione’ nel processo amministrativo in capo alla parte che superi i limiti dimensionali del singolo atto difensivo.

In particolare, con l’art. 1 comma 813, è stato modificato l’art. 13 ter comma 5 delle norme di attuazione al Codice del Processo Amministrativo (d.lgs. 104/2010). Il nuovo testo così recita:

Indipendentemente dall’esito del giudizio, la parte che in qualsiasi atto del processo superi, senza avere ottenuto una preventiva autorizzazione, i limiti dimensionali stabiliti ai sensi del presente articolo può essere tenuta al pagamento di una somma complessiva per l’intero grado del giudizio fino al doppio del contributo unificato previsto in relazione all’oggetto del giudizio medesimo e, ove occorra, in aggiunta al contributo già versato“.