Rito del lavoro: è possibile per il giudice sanare eventuali carenze nelle istanze di prova testimoniale

Va condiviso il più recente orientamento di legittimità secondo cui nel rito del lavoro l’art. 421 c.p.c., comma 1, consente al giudice di sanare eventuali carenze nelle istanze di prova testimoniale mediante assegnazione d’un termine perentorio non soltanto per integrarle quanto alle generalità dei testi, ma anche in ordine ai fatti su cui i testi devono essere interrogati [Cassazione civile, sezione lavoro, sentenza del 8.1.2015, n. 66]. Scarica qui >> CondividiPost correlati:Rito del lavoro, appello: quando sussiste l’onere di reiterare le proprie istanze istruttorie? Giugno 27, 2023 Processo del lavoro, mezzi di prova tempestivamente articolati negli atti introdutt ..........

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