Responsabilità civile per morte del lavoratore e prevedibilità
In tema di responsabilità civile per la morte del lavoratore, il requisito soggettivo della colpa è integrato dalla violazione, da parte del datore di lavoro, delle regole cautelari di prevenzione evocate dall’art. 2087 c.c., strettamente correlate, in termini di ragionevole prevedibilità, alla verificazione dell’evento in quanto fondate, se non sulla certezza scientifica, sulla probabilità o possibilità – concreta e non ipotetica che la condotta considerata determini l’evento.
Cassazione civile, ordinanza del 12.12.2019, n. 32486
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