Promuovibilità dell’azione revocatoria fallimentare, dies a quo
Non vi sono ragioni per non ritenere di individuare il dies a quo per la promuovibilità dell’azione revocatoria
Non vi sono ragioni per non ritenere di individuare il dies a quo per la promuovibilità dell’azione revocatoria
Con riferimento all’elemento cd soggettivo consistente nella conoscenza effettiva, e non meramente potenziale, dello stato di insolvenza (c.d. scientia decoctionis) dell’imprenditore
In tema di amministrazione straordinaria aperta ai sensi della L. 3 aprile 1979, n. 95 – l’azione revocatoria
Nel caso di vendita contestuale in favore di un terzo di una pluralità di beni del debitore, ovvero di vendita dell’unico bene immobile di proprietà del debitore non ancora
La causa va rimessa alla Prima Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, involgendo essa la seguente questione: se l’azione revocatoria,
Il credito litigioso, che trovi fonte in un atto illecito o in un rapporto contrattuale contestato in separato giudizio, è idoneo a determinare l’insorgere della qualità di creditore abilitato
Ai fini dell’accoglimento dell’azione revocatoria ordinaria, la prova della fraudolenta collusione tra il debitore ed il terzo può essere fornita anche attraverso presunzioni semplici,
In conclusione, la questione sollevata dalla ricorrente va risolta mediante l’enunciazione del principio di diritto secondo cui “in tema di fallimento,
La prova della partecipatio fraudis del terzo, necessaria ai fini dell’accoglimento dell’azione revocatoria ordinaria nel caso in cui l’atto dispositivo sia oneroso e successivo al
Sommario: §. 1. Il caso e la decisione del Tribunale di Savona. §. 2. Il criterio della “causa in concreto” al fine di individuare la “gratuità” od “onerosità”