È tardiva la contestazione in ordine alla legittimazione passiva formulata nella prima memoria ex art. 183 c.p.c.?
La contestazione del convenuto in ordine alla legittimazione passiva, intesa
La contestazione del convenuto in ordine alla legittimazione passiva, intesa
L’omesso esame denunziabile in sede di legittimità deve riguardare un fatto storico considerato nella sua oggettiva esistenza, dovendosi intendere per “fatto” non una “questione”
Nel giudizio avverso il provvedimento con cui un Comune respinga la domanda di condono, è fondata la tesi con cui l’appellante ritenga che possano valere, per determinare l’epoca di ultimazione
L’art. 116 c.p.c. impone al giudice un prudente apprezzamento delle prove,
L’onere probatorio nelle controversie sull’applicata debenza e sulla misura degli interessi
Qualora venga domandato l’adempimento di un contratto, in caso di contestazione dell’oggetto di esso spetta all’attore che intenda giovarsi degli effetti del contratto provare
La CTU, pur non rappresentando un mezzo di prova, è comunque un mezzo istruttorio ed è resa necessaria (assurgendo a fonte oggettiva
Ai sensi dell’art. 345 c.p.c., comma 2, non sono ammissibili in appello nuove eccezioni, al di fuori di quelle rilevabili anche d’ufficio, mentre sono proponibili le mere difese, che
Ai sensi dell’art. 1655 c.c., l’appalto è il contratto mediante il quale una parte assume, con l’organizzazione di mezzi necessari e con la gestione a proprio rischio, l’obbligo
Colui che ha l’interesse ad accertare la proprietà a titolo originario ha l’onere di dimostrare i requisiti del possesso necessari per l’usucapione, tra i quali anche la durata