La mamma soffre per il figlio che ha subito lesioni: ok alle presunzioni

In presenza dell’allegazione del fatto-base delle gravi lesioni subite dal figlio convivente, il giudice deve ritenere provata la sofferenza interiore (o patema d’animo) e lo sconvolgimento dell’esistenza che per la madre ne derivano, dovendo nella liquidazione del relativo ristoro tenere conto di entrambi i suddetti profili. Incombe alla parte a cui sfavore opera la presunzione dare la prova contraria idonea a vincerla, con valutazione al riguardo spettante al giudice di merito.   Corte di appello di Napoli, sezione quarta, sentenza del 13.03.2017,  n. 1138 CondividiPost correlati:La Cassazione dice di nuovo sì alle presunzioni a catena (presunzioni di presunzioni) Febb ..........

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