Sofferenza morale patita dal prossimo congiunto di persona lesa in modo non lieve dall’altrui illecito: prova per presunzioni; danno da perdita di capacità lavorativa, giudizio prognostico

Il danno non patrimoniale, consistente nella sofferenza morale patita dal prossimo congiunto di persona lesa in modo non lieve dall’altrui illecito, può essere dimostrato con ricorso alla prova presuntiva ed in riferimento a quanto ragionevolmente riferibile alla realtà dei rapporti di convivenza ed alla gravità delle ricadute della condotta. Il danno di natura patrimoniale derivante dalla perdita di capacità lavorativa specifica richiede un giudizio prognostico sulla compromissione delle aspettative di lavoro in relazione alle attitudini specifiche della persona. Cassazione civile, sezione terza, ordinanza del 20.12.2023, n. 35663 Download Condivi ..........

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