Processo Civile Telematico: l’invio telematico, in sostituzione del dovuto deposito in cancelleria, costituisce un vizio di nullità che resta sanato per il tramite del raggiungimento dello scopo

La giurisprudenza di merito, peraltro, si è interrogata sulla sorte degli atti processuali depositati in forma telematica nei casi in cui non è consentito o, meglio, nelle ipotesi non previste dalle richiamate disposizioni o da altre norme di legge ed è pervenuta alla conclusione, oggi maggioritaria, che l’atto telematico rispetta i requisiti di forma previsti dal codice di rito civile – sia perché l’art. 121 c.p.c. afferma il principio di libertà delle forme sia perché l’atto informatico è ora disciplinato espressamente da norme di legge ( D.Lgs. n. 82 del 2005 , c.d. Codice dell’Amministrazione Digitale) – e che l’invio telematico, in sostit ..........

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