Le domande nuove ammesse nel rito societario e nel processo ordinario

Con riferimento alla speciale disposizione contenuta nel D.Lgs. n. 5 del 2003, art. 6, comma 2, lett. a), vigente ratione temporis, secondo cui la proposizione della nuova domanda deve essere “conseguenza (…) delle difese proposte dal convenuto” sembra abbastanza evidente che il legislatore, con tale ampia espressione abbia inteso ricomprendere ogni possibile articolazione delle deduzioni difensive della parte, includendovi sia le eccezioni, in senso stretto o in senso lato (e quindi ogni ampliamento del thema decidendum attuato attraverso l’allegazione di fatti impeditivi, modificativi o estintivi del diritto azionato), sia le mere difese (e quindi le contestazioni i ..........

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