Domiciliazione e procura alle liti: l’avvocato domiciliatario è qualificabile come codifensore?

Va confermato che la domiciliazione dell’avvocato presso un altro collega non determina l’insorgenza della qualifica di codifensore in capo al domiciliatario, a nulla rilevando che il cliente sottoscriva la procura alla lite anche nei confronti di quest’ultimo.   Tribunale di Monza, sezione prima, sentenza del 19.1.2016, n. 111 CondividiPost correlati:L’avvocato usa una procura alle liti rilasciatagli in bianco dal cliente, poi deceduto: illecito disciplinare Maggio 9, 2022 L’avvocato, su asserita autorizzazione del cliente, appone falsa sottoscrizione del cliente in calce alla procura alle liti, attestandone poi l’autenticità: illecito deontologico Novembre 28, ..........

L'articolo completo e' riservato agli abbonati.
Login .:. Abbonati ora .:. Richiedi articolo
Visualizza
Nascondi