Decadenza dalle domande e dalle eccezioni non riproposte, appellato totalmente vittorioso

Deve rilevarsi che l’art. 346 c.p.c. – secondo cui le domande e le eccezioni non accolte nella sentenza di primo grado, che non sono espressamente riproposte in appello si intendono rinunciate – concerne la posizione dell’appellato totalmente vittorioso; pertanto, qualora il soccombente in primo grado abbia proposto l’appello, al fine di sostenere che la formulazione dell’appello non è corretta, va fatto riferimento alla violazione del dovere di specificità (art. 342 c.p.c.).   Cassazione civile, sezione terza, ordinanza del 9.5.2017, n. 11224 CondividiPost correlati:CTU, l'accertamento di fatti principali diversi da quelli dedotti dalle parti a fondamento del ..........

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