Azione di tutela della servitù, oneri probatori, presunzioni
Colui che agisce in “confessoria servitutis” ha l’onere di provare, qualora questa venga contestata, la propria legittimazione ad agire, in quanto titolare di un diritto di proprietà sul fondo dominante, sebbene la prova della proprietà non sia altrettanto rigorosa di quella richiesta per la rivendicazione, onde la proprietà del fondo dominante costituisce unicamente il presupposto dell’azione ed è sufficiente che emerga anche attraverso delle presunzioni.
Tribunale di Salerno, sezione seconda, sentenza del 3.11.2015, n. 4604
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