Amministratore di condominio: se è chiamato in proprio in giudizio, ma si presenta come amministratore, allora non c’è legittimazione passiva

Ove l’amministratore di un condominio, chiamato in proprio in giudizio, per la presunta violazione dei suoi doveri scaturenti del rapporto di mandato esistente nei confronti dei condomini, sia presente in giudizio, invece, nella qualità di amministratore e, dunque, quale rappresentante dell’ente di gestione condominiale, non sussiste la sua legittimazione processuale [Tribunale di Milano, sezione tredicesima, sentenza del  27.11.2013]. Scarica qui la sentenza >> CondividiPost correlati:La verifica della legittimazione processuale attiva dell'amministratore di condominio a proporre la lite che non rientri nei limiti delle sue attribuzioni Marzo 23, 2023 Legittimazione dell ..........

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