Quando è ammesso il cumulo nello stesso processo di domande soggette a riti diversi?

L’art. 40 c.p.c., nel testo novellato dalla legge 353/1990, consente il cumulo nello stesso processo di domande soggette a riti diversi esclusivamente in presenza di ipotesi qualificate di connessione cd. “per subordinazione” o “forte” e quindi esclude la possibilità di proporre più domande connesse soggettivamente ai sensi dell’art. 33 o dell’art. 103 c.p.c. e soggette a riti diversi. Vanno quindi ritenute inammissibili le domande risarcitorie e divisorie in riferimento a domanda di separazione dei coniugi non avendo dette domande un rapporto di connessione forte con la domanda di separazione (non trattandosi di cause collegate ai sensi degli artt ..........

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