Prove raccolte in un giudizio penale come fonte del convincimento del giudice civile

Il giudice civile, investito di una domanda risarcitoria, ben può utilizzare, senza peraltro averne l’obbligo, come fonte del proprio convincimento le prove raccolte in un giudizio penale e fondare la propria decisione su elementi e circostanze già acquisiti con le garanzie di legge in quella sede, essendo in tal caso peraltro tenuto a procedere alla relativa valutazione con pienezza di cognizione al fine di accertare i fatti materiali all’esito del proprio vaglio critico (fattispecie in tema di relazione peritale). Corte di appello di Roma, sentenza del 30.6.2022, n. 4549 Download CondividiPost correlati:Domanda di risarcimento del danno da reato, prove rac ..........

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