Processo fallimentari: non dovrebbe durare più di cinque anni (o sette notevolmente complesso)

Secondo lo standard ricavabile dalle pronunce della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, le procedure fallimentari non dovrebbero superare la durata complessiva di sette anni, in quanto, tenuto conto della peculiarità della procedura fallimentare, il termine di cinque anni, che può ritenersi normale nella procedura di media complessità, è stato ritenuto elevabile fino a sette anni, allorquando il procedimento si presenti notevolmente complesso, ipotesi ravvisabile in presenza di un numero elevato di creditori, di una particolare natura o situazione giuridica dei beni da liquidare (partecipazioni societarie, beni indivisi ecc), della proliferazione di giudizi connessi alla procedura ..........

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