Procedimenti camerali contenziosi: incompatibilità delle disposizioni del rito ordinario di cognizione sull’udienza di conclusione e lo scambio di memorie finali

Nei procedimenti camerali contenziosi deve essere rispettato il diritto di difesa ma tenendo in considerazione la particolare celerità e semplicità delle forme di tale procedimento, con la conseguenza che devono ritenersi incompatibili rispetto al modello camerale le disposizioni processuali che regolano la fase decisionale, ed in particolare la fissazione di un’udienza di conclusione e lo scambio di memorie finali (artt. 189 e 190 c.p.c.).   Cassazione civile, sezione sesta, ordinanza del 30.12.2016, n. 26200 CondividiPost correlati:Rito ordinario e convenuto con chiamata di terzo in garanzia: meglio convertire il rito in semplificato d.c. (dopo Cartabia), per evitare moltiplic ..........

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