Negoziazione assistita c.d. familiare: è un rito camerale lato sensu

In tema di negoziazione assistita c.d. familiare, la fase avanti al Presidente è da ricondurre lato sensu alle forme del rito camerale; al Giudicante deve riconoscersi autonomia di valutazione rispetto al diniego del P.M. quanto alla portata delle condizioni della separazione o del divorzio, o della modifica delle originarie pattuizioni, anche sulla scorta delle delucidazioni che le parti possono fornire comparendo personalmente in udienza.   Tribunale di Torino, sezione settima, decreto del 13.05.2016 CondividiPost correlati:Rito camerale e necessità della difesa tecnica Aprile 22, 2024 Procedimento minorili, rito camerale, giudizio di secondo grado: poteri ufficiosi del giudice e giudic ..........

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