Lite tra avvocato e cliente: compenso avvocato e potere discrezionale del giudice

Il potere discrezionale può esplicarsi anche nell’aumento o nella riduzione dei compensi; e ciò a prescindere dall’istanza del professionista o, correlativamente, dalla richiesta del cliente. L’unico limite è che, nei rapporti tra professionista e cliente, il giudice non può liquidare gli onorari al di sotto dei minimi tariffari. Cassazione civile, sezione sesta, ordinanza del 23.9.2020, n. 19906 _Download CondividiPost correlati:Accordo tra avvocato e cliente, compenso professionale, forma scritta, prova Ottobre 2, 2023 Compenso avvocato, mancato spontaneo pagamento da parte del cliente: l’avvocato può richiedere una maggiorazione dell’importo? Maggio 1 ..........

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