L’avvocato prova il credito con la parcella: ok per il decreto ingiuntivo, ma non per il giudizio ordinario

La prova della sussistenza del credito può essere fornita dal professionista che chieda il compenso per le sue prestazioni in sede di richiesta di decreto ingiuntivo con la produzione della parcella e del relativo parere dell’Ordine professionale competente, ma tale documentazione non è sufficiente nel giudizio di opposizione, che si svolge secondo le regole ordinarie del giudizio di cognizione. Scarica qui la sentenza integrale in formato pdf >> Scarica qui l’annotazione alla sentenza a cura di Miriana Bosco >> CondividiPost correlati:Scelta processuale azzardata, responsabilità dell’avvocato e compenso; erronea trattazione della causa con il rito ordinario anz ..........

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