La domanda di divorzio può avere effetto equipollente alla specifica dichiarazione per l’esclusione dell’applicazione del regime di comunione legale?

Va aderito all’orientamento che considera necessaria, ai fini dell’esclusione dell’applicazione del regime di comunione legale, una specifica dichiarazione negoziale risultante da apposito atto (di cui deve farsi annotazione a margine dell’atto di matrimonio) ricevuto da notaio o dall’ufficiale di stato civile del luogo di celebrazione del matrimonio. Può tuttavia attribuirsi alla domanda di divorzio un effetto equipollente alla dichiarazione negoziale richiesta dalla L. n. 151 del 1975, art. 228, ma ciò in quanto tale domanda dimostri una non equivoca volontà incompatibile con l’applicazione del regime di comunione. Tale volontà inequivoca deve persistere ..........

L'articolo completo e' riservato agli abbonati.
Login .:. Abbonati ora .:. Richiedi articolo
Visualizza
Nascondi