Istanza di accelerazione come condizione di proponibilità della domanda di equa riparazione per l’irragionevole durata dei giudizi penali: questione di legittimità costituzionale

È rilevante e non manifestamente infondata, in riferimento all’art. 117, comma 1, Cost. ed ai parametri interposti degli artt. 6, par. 1, e 45, par. 1, della CEDU, la questione di legittimità costituzionale dell’art. 2, comma 2 quinquies, lett. e), della l. n. 89 del 2001, come introdotto dall’art. 55, comma 1, lett. a), n. 2, del d.l. n. 83 del 2012, conv. con modif. dalla l. n. 134 del 2012, nella parte in cui qualifica l’istanza di accelerazione quale condizione di proponibilità della domanda di equa riparazione per l’irragionevole durata dei giudizi penali.   Cassazione civile, sezione seconda, ordinanza del 16.3.2018, n. 6568 CondividiPost correlati:Equa riparazione pe ..........

L'articolo completo e' riservato agli abbonati.
Login .:. Abbonati ora .:. Richiedi articolo
Visualizza
Nascondi