Giudizi innanzi al giudice di pace: domanda di condanna per la “somma che risulterà dovuta” e appellabilità della sentenza

Nel giudizio innanzi al giudice di pace, qualora sia proposta una domanda di condanna al pagamento di una somma determinata, inferiore al limite di cui all’art. 113 secondo comma c.p.c., ovvero nella somma che risulterà dovuta e comunque entro i limiti della competenza per valore di detto giudice, deve escludersi che la richiesta sia stata contenuta entro il limite per la decisione secondo equità, dovendosi presumere di valore eguale alla competenza per valore del giudice adito, sicché la sentenza è impugnabile con l’appello, senza dover sottostare ai limiti di cui all’art 339 comma 3 c.p.c. Tribunale di Lecce, sentenza del 5.3.2021 Download CondividiPost correl ..........

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