Equa riparazione da irragionevole durata del processo e correzione di un errore materiale

In tema di equa riparazione, nel computo di durata complessiva del processo va incluso anche il tempo occorso per ottenere, con distinta procedura, la correzione di un errore materiale della sentenza che, altrimenti, sarebbe ineseguibile, purchè vi sia continuità tra giudizio di cognizione e procedura di correzione e, dunque, l’errore sia fatto valere tempestivamente e, comunque, non oltre il termine di sei mesi dalla definizione del processo di cognizione. Ciò posto, per individuare la data di definitività del procedimento da cui far decorrere il termine semestrale per la proposizione del ricorso di equa riparazione (L. n. 89 del 2001, ex art. 4) vanno prese le mosse dalla dat ..........

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