Determinazione del valore della controversia nel caso in cui la sentenza di secondo grado abbia riconosciuto all’appellante una somma maggiore di quella tributatagli dal primo giudice

Se è vero che è necessario (o comunque possibile) dar prevalenza, ai fini della determinazione del valore della controversia, al criterio del decisum in luogo di quello del disputatum, è pur vero che, in un caso (come quello in esame, in tema di compensi avvocato) in cui la sentenza di secondo grado abbia riconosciuto all’appellante una somma maggiore di quella tributatagli dal primo giudice, il decisum, con riguardo alla controversia complessivamente considerata, non può che essere quello del giudice dell’impugnazione, in virtù dell’effetto sostitutivo tipico dell’appello. Da tale angolo visuale, è irrilevante, dunque, che la prestazione per ..........

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