Correzione di errori materiali ex art. 287 c.p.c.: no a pronunce sulle spese processuali

Nel procedimento di correzione degli errori materiali di cui all’art. 287 c.p.c. non è ammessa alcuna pronuncia sulle spese processuali, in quanto, trattandosi di procedimento in camera di consiglio (art. 742 bis c.p.c.) in materia di giurisdizione volontaria, mancano i presupposti richiesti dall’art. 91 c.p.c. per una siffatta pronuncia, ossia un provvedimento conclusivo di un procedimento contenzioso suscettibile di determinare una posizione di soccombenza.   Cassazione civile, sezione sesta, sentenza del 3.11.2015, n. 22395 CondividiPost correlati:Sentenza, correzione degli errori materiali, competenza Febbraio 19, 2024 Errore materiale della sentenza: forma dell’istan ..........

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