Controversie in materia di locazione, mutamento del rito: domande nuove, inammissibilità

In tema di controversie in materia di locazione, come disciplinata dalla legge 353 del 1990, in base al combinato disposto di cui agli artt. 667 e 426 c.p.c., dopo che il giudice ha disposto il mutamento del rito, è alle parti consentito solamente il deposito di memorie integrative, che non possono contenere domande nuove, a pena di inammissibilità rilevabile d’ufficio da giudice, non sanata neppure dall’accettazione del contraddittorio sul punto, con il solo limite della formazione del giudicato. Proposta la domanda di convalida della licenza o finita locazione, non costituisce domanda nuova quella avente ad oggetto la risoluzione del rapporto di locazione formulata all̵ ..........

L'articolo completo e' riservato agli abbonati.
Login .:. Abbonati ora .:. Richiedi articolo
Visualizza
Nascondi