Compenso avvocato per attività stragiudiziale determinabile in base alle tariffe: non serve il parere di congruità

Anche in caso di attività comprese nelle tariffe professionali in materia stragiudiziale (tabella D di cui al D.M. 8 aprile 2004, n. 127, applicabile ratione temporis), nessun preventivo parere di congruità è necessario qualora non si verta in ipotesi di liquidazione determinata dal giudice. Difatti, solo ove il compenso stesso non sia stato pattuito tra le parti, né sia determinabile in base a tariffe o usi, il giudice deve acquisire il parere dell’associazione professionale di appartenenza. Cassazione civile, sezione seconda, ordinanza del 31.8.2018, n. 21482 CondividiPost correlati:Compenso avvocato: quando il COA è tenuto a rilasciare il parere di congruità? Novembre 23, 20 ..........

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