Vizio di motivazione: serve la causalità ai fini della sua rilevanza.

Per poter configurare il vizio di motivazione su un asserito punto decisivo della controversia è necessario un rapporto di causalità tra la circostanza che si assume trascurata e la soluzione giuridica data alla controversia, tale da far ritenere che quella circostanza, se fosse stata considerata, avrebbe portato ad una diversa soluzione della vertenza con un giudizio di certezza e non di mera probabilità, onde la ratio decidendi venga a trovarsi priva di base [Cassazione civile, sezione terza, sentenza del 24.2.2014, n. 4281]. Scarica qui la sentenza >> CondividiPost correlati:La valutazione della prova è attendibilità rappresentativa. Ai fini del ricorso per Cassazione, serve la ..........

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