Una prima analisi dell’applicazione dell’art. 348 bis c.p.c. in materia di inammissibilità dell’appello

Commento all’ordinanza della Corte d’Appello di Roma, sez. III, 25.1.2013. di Marco Mecacci[1] La pronuncia in commento, costituisce una delle prime applicazioni pratiche del disposto dell’art. 348 bis c.p.c.[2], nel testo introdotto dall’art. 54 del d.l. 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla l. 7 agosto 2012, n. 134. Con l’emissione di un’ordinanza, che invece di essere succintamente motivata si estende per alcune pagine in ragione della novità della materia trattata, la Corte d’Appello fornisce un’applicazione del contenuto del nuovo disposto normativo, assai vicina ai principi del processo a cognizione piena, cercando di allonta ..........

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