Se il dato letterale non ingenera incertezze non si può attribuire una portata più ampia alla norma in base a considerazioni di natura teleologica incentrate sulla ratio legis

A fronte di un dato letterale che non ingenera incertezze sul dettato della disposizione non è consentito all’interprete attribuire alla norma una portata più ampia di quella che assume in base al significato esplicito delle parole, sulla base di considerazioni di natura teleologica, incentrate sulla ratio legis. Tribunale di Roma, sentenza del 2.10.2020 Download CondividiPost correlati:Art. 12 preleggi: a fronte di un'analitica elencazione dell’ambito applicativo di un istituto non è dato all'interprete fornire un senso ed una portata diversa al tenore… Febbraio 1, 2023 Primato dell’interpretazione letterale: non è consentito correggere la norma nel ..........

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