Rito del lavoro, irricevibilità della domanda riconvenzionale per mancata corretta proposizione dell’istanza di posticipazione udienza

Va rilevata l’irricevibilità della domanda riconvenzionale spiegata da parte convenuta, per mancata corretta proposizione dell’istanza di posticipazione udienza di cui all’art. 418 c.p.c. nelle note ex art. 426 c.p.c., per non essere la stessa formulata nella domanda, ma soltanto nel contesto discorsivo nelle note ex art. 426 c.p.c. NDR: in senso conforme Cass. 29.1.2019 n. 2334 e 16 novembre 2007 n. 23815. Tribunale di Roma, sentenza del 6.5.2020, n. 6963 Download CondividiPost correlati:Sfratto per morosità, domanda riconvenzionale depositata all'esito della fase sommaria, mancata istanza di fissazione di nuova udienza di discussione, inammi ..........

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