Responsabilità dell’avvocato nei confronti del cliente: giustizia predittiva come criterio per l’accesso alla tutela risarcitoria

In tema di risarcimento danni richiesto nei confronti dell’avvocato per non aver consigliato in tempo utile al cliente l’unico rimedio esperibile, va rigettato il ricorso avverso la pronuncia che, nel condannare il professionista, abbia ritenuto, sulla scorta di criteri probabilistici, che ove l’avvocato avesse diligentemente operato, il cliente sarebbe risultato vittorioso. 

Cassazione civile, sezione terza, ordinanza del 20.3.2018, n. 6859

 

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