Reato di tale gravità da compromettere l’immagine della classe forense: radiazione dall’albo

Il reato di violenza sessuale commesso dall’avvocato (nella specie accertato con sentenza penale definitiva) è di gravità tale da compromettere l’immagine che la classe forense deve mantenere al fine di assicurare la propria funzione sociale con responsabilità e, conseguentemente, rende incompatibile la permanenza dell’incolpato stesso nell’albo degli Avvocati.    Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Siotto), sentenza del 13 dicembre 2018, n. 170 (pubbl. 18.6.2019) CondividiPost correlati:Ricorso al CNF sottoscritto personalmente da avvocato sospeso, radiato o cancellato dall’albo: inammissibilità Febbraio 16, 2023 Sfratto, pagamento in corso di causa e val ..........

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