Messa alla prova: prestazione di impegno e non di risultato

Si deve rilevare che il giudice ai fini della verifica del percorso di messa alla prova pur non potendo prescindere dall’accertamento del corretto adempimento delle specifiche prescrizioni contenute nel progetto, deve tener conto del c.d. “comportamento abituale” del minore da intendere quale condotta di vita del beneficiario della messa alla prova. A tal proposito non potranno non essere presi in considerazione fatti di specifica rilevanza quali l’inserimento lavorativo del giovane e il conseguente apporto economico dello stesso ai bisogni dei familiari nonché l’assistenza prestata a favore di un familiare che versi in precarie condizioni di salute (il Giudice osserva c ..........

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