Memorie ex art. 183 comma VI c.p.c.: il giudice può discrezionalmente non concederle (anche nel regime anteriore al nuovo art. 183 bis c.p.c.)

Sussiste il potere discrezionale del Giudice nella concessione dei termini ex art. 183 comma VI c.p.c. (anche prima dell’entrata in vigore del nuovo art. 183 bis c.p.c.): l’inciso “se richiesto” non va riferito alle pretese delle parti, ma alla necessità di concedere i termini in relazione al contenuto della res controversa [Tribunale di Reggio Emilia, sentenza del 5.3.2015, n. 383].

SCARICA QUI  la sentenza del Tribunale di Reggio Emilia del 5.3.2015, n. 383>>

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Per approfondimenti in tema di art. 183 c.p.c. si veda anche Cassazione civile, sezioni unite, sentenza del 15.6.2015, n. 12310 nonchè VIOLA, formula per riconoscere le domande nuove inammissibili dopo Sezioni Unite 12310/2015.

Per approfondimenti in tema di nuovo art. 183 bis c.p.c. (L. 162/2014), si veda VIOLA, La nuova prima udienza con lo switch procedimentale ex art. 183 bis c.p.c. (legge 162/2014 in tema di degiurisdizionalizzazione): passaggio dal rito ordinario al rito sommario di cognizione.

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