Invito al pagamento del contributo unificato, notifica presso il domicilio eletto, legittimità costituzionale

Sono non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 248, comma 2, del d.P.R. n. 115 del 2002 (secondo cui l’invito al pagamento del contributo unificato «è notificato, a cura dell’ufficio e anche tramite posta elettronica certificata, nel domicilio eletto o, nel caso di mancata elezione di domicilio, è depositato presso l’ufficio») in riferimento agli artt. 3 e 97, secondo comma, Cost., con l’ordinanza indicata in epigrafe. In particolare, non può essere condivisa la tesi secondo cui la notifica al domicilio eletto per il giudizio dal quale è scaturito l’obbligo del pagamento del tributo costituisce di per sé un vulnus del principio secondo cui al co ..........

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