Immissione nel lavoro ed assegnazione della sede: non basta dire che l’algoritmo è impazzito, bisogna provarlo

In materia di lavoro e mobilità effettuata secondo algoritmi, in caso di impugnazione, si deve allegare e provare  il concreto malfunzionamento dell’algoritmo che ha governato le operazioni di mobilità e di violazione del criterio del punteggio.     Tribunale di Milano, sezione lavoro, sentenza del  14.02.2019 CondividiPost correlati:Determina comunale che dichiara l'intenzione di ottenere la risoluzione di diritto di una convenzione e conseguente immissione in possesso della struttura in gestione al… Dicembre 3, 2021 Cancellato dall’albo l’avvocato che non ha effettivo domicilio professionale nel circondario dove ha sede il COA Novembre 27, 2023 Ancora su più probab ..........

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