Il precedente giudiziario non è vincolante, ma ciononostante deve essere armonizzato con l’esigenza di garantire l’uniformità dell’interpretazione giurisprudenziale: mutamento giurisprudenziale ammesso solo per gravi ragioni.

Una volta che l’interpretazione della regula iuris è stata enunciata con l’intervento nomofilattico della Corte regolatrice, essa ha anche vocazione di stabilità, innegabilmente accentuata (in una corretta prospettiva di supporto al valore delle certezze del diritto) dalle novelle del 2006 (art. 374 c.p.c.) e 2009 (art. 360 bis c.p.c., n. 1); invero, la ricorrente affermazione nel senso della non vincolatività del precedente deve essere armonizzata con l’esigenza di garantire l’uniformità dell’interpretazione giurisprudenziale attraverso il ruolo svolto dalla Corte di Cassazione, atteso che, in un sistema che valorizza l’affidabilità e la prevedibilità dell ..........

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