Il ‘più probabile che non’ postula un danno che sia conseguenza altamente probabile e verosimile (caso di responsabilità sanitaria)?

E’ onere del creditore-danneggiato provare, oltre alla fonte del suo credito (contratto o contatto sociale), il nesso di causalità, secondo il criterio del “più probabile che non”, tra la condotta del professionista e il danno lamentato, mentre spetta al professionista dimostrare, in alternativa all’esatto adempimento, l’impossibilità della prestazione derivante da causa non imputabile, provando che l’inesatto adempimento è stato determinato da un impedimento imprevedibile ed inevitabile, da intendersi nel senso oggettivo della sua inimputabilità all’agente. Quanto al livello di accertamento del nesso di causalità, si ritiene di condividere i ca ..........

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