Domande ed eccezioni non accolte dalla sentenza di primo grado, assorbite o comunque non esaminate: conseguenze se non espressamente riproposte in appello

Nel giudizio di appello opera il cd. principio di devoluzione sancito dall’art. 346 c.p.c. il quale intende rinunciate e non più riesaminabili le domande ed eccezioni non accolte dalla sentenza di primo grado (comprese quelle assorbite o comunque non esaminate) che non siano state espressamente riproposte al giudice dell’impugnazione, dovendo conseguentemente ritenersi che, per ogni altra parte, la decisione appellata, rimasta inoppugnata, passi in cosa giudicata.   Tribunale di Bari, sentenza del 24.10.2019. n. 3933 CondividiPost correlati:Parte vittoriosa in primo grado, appello del soccombente: come fare per le eccezioni o questioni superate o assorbite? Ottobre 13 ..........

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