Domande ed eccezioni conseguenza della riconvenzionale o delle eccezioni del convenuto: entro quando proporle? Violata la regola per cui vanno esaminate prima le questioni pregiudiziali: quali conseguenze?

La memoria di cui all’art. 183 c.p.c., comma 6, n. 1, consente all’attore di precisare e modificare le domande “già proposte”, ma non di proporre le domande e le eccezioni che siano conseguenza della domanda riconvenzionale o delle eccezioni formulate dal convenuto, le quali vanno invece proposte a pena di decadenza entro la prima udienza di trattazione. L’ordine di trattazione delle questioni, imposto dall’art. 276 c.p.c., comma 2, mentre lascia libero il giudice di trascegliere, tra varie questioni di merito, quella che ritiene “più liquida”, gli impone per contro di esaminare per prime le questioni pregiudiziali di rito rispetto a quell ..........

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