Difetto di legittimazione passiva tra tempestività e principio di non contestazione

Deve ritenersi che la rilevata tardività della contestazione del difetto di legittimazione passiva si pone in contrasto con i principi che valorizzano la possibilità, sia per il rilievo di carenza di legittimazione passiva, che per quello relativo alla deduzione di carenza di titolarità passiva del rapporto, di sollevare in ogni fase del giudizio la relativa eccezione, e con la possibilità di valutare un contegno di non contestazione solo con riguardo alla titolarità attiva o passiva del rapporto. Cassazione civile, sezione lavoro, ordinanza del 1.9.2021, n. 23721 Download CondividiPost correlati:Eccezione di difetto di legittimazione passiva accolta per ragioni diverse da qu ..........

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