Danno da condotta omissiva nel caso in cui l’evento si sarebbe comunque realizzato: come applicare il criterio del “più probabile che non”

In tema di responsabilità civile del magistrato, la terza sezione civile della Corte ha cassato la sentenza d’appello di rigetto della domanda di risarcimento dei danni proposta, nei confronti dell’autorità giudiziaria requirente, dai figli minori per l’uccisione della propria madre da parte del padre, avvenuta dopo la presentazione di reiterate denunce di minacce rivolte verso la vittima. La Corte ha stabilito che il giudice di merito essendo tenuto, nell’accertare il nesso causale fra la lamentata condotta omissiva (ravvisata nell’omessa perquisizione domiciliare e sequestro dell’arma da taglio con la quale l’omicida aveva già reiteratamente minacciato la mogli ..........

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