Contratti di durata, azione di risoluzione, proponibilità

Nei contratti di durata, l’azione di risoluzione non è proponibile se la scadenza contrattuale, convenzionale o legale, sia già intervenuta, non potendosi provocare la cessazione di un rapporto già cessato; ove, peraltro, l’azione per la declaratoria della cessazione per intervenuta scadenza sia sub iudice, la domanda di risoluzione è ancora proponibile in quanto condizionata all’esito negativo del giudizio di accertamento. Tribunale di Milano, sentenza del 16.10.2019. n. 9438 CondividiPost correlati:Locazione, autoriduzione del canone e giudizio di risoluzione: mancato pagamento del canone antecedente allo stato di emergenza da Covid, risoluzione per grave inadempimen ..........

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