Violazione del canone di ragionevole sinteticità degli atti processuali in cassazione

Non rispetta il canone di ragionevole sinteticità degli atti processuali, e non è redatto in conformità ai principi contenuti nel Protocollo d’intesa tra la Corte di Cassazione ed il Consiglio Nazionale Forense sulle “Regole redazionali dei motivi di ricorso in materia civile e tributaria”, l’atto nel quale l’esposizione dei fatti è effettuata mediante la pedissequa riproduzione dell’intero contenuto degli atti del processo, per oltre cinquanta pagine (modalità che, secondo la costante giurisprudenza di questa Corte, ne potrebbe determinare addirittura l’inammissibilità) e, solo dopo tale riproduzione (chiaramente “assemblata”) vi è un ..........

L'articolo completo e' riservato agli abbonati.
Login .:. Abbonati ora .:. Richiedi articolo
Visualizza
Nascondi