Responsabilità dell’avvocato: l’incertezza giurisprudenziale non esime dalla colpa grave.

La misura della diligenza richiesta al legale è connotata proprio dall’esistenza del contrasto giurisprudenziale non potendo la compresenza di approdi giurisprudenziali non collimanti tra loro essere per ciò stesso evocata ad esimente della colpa grave, come diversamente potrebbe accadere, se del caso (e cioè ove ricorrano le circostanze di fatto idonee allo scopo), nella ben diversa ipotesi di overruling, ovverosia di mutamento giurisprudenziale, nell’interpretazione di una norma o di un sistema di norme, inatteso o comunque privo di preventivi segnali anticipatori del suo manifestarsi e sino a quando esso possa ancora reputarsi tale, in ragione dell’onere di costante informazione del difensore sulla giurisprudenza [Cassazione civile, sezione terza, sentenza del 5.8.2013, n. 18612 con nota di Miriana BOSCO].

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