Giudizio di opposizione all’esecuzione: le eccezioni sollevate dall’opponente possono essere qualificabili come riconvenzionali?

Nel giudizio di opposizione all’esecuzione ex art. 615 cod. proc. civ., l’opponente ha veste sostanziale e processuale di attore; pertanto le eventuali “eccezioni” da lui sollevate per contrastare il diritto del creditore a procedere ad esecuzione forzata costituiscono causa petendi della domanda proposta con il ricorso in opposizione e sono soggette al regime sostanziale e processuale della domanda. Ne consegue che non è qualificabile come domanda riconvenzionale quella proposta dall’opponente quale motivo di opposizione, essendo tale soltanto quella avanzata dall’opposto, quale convenuto nel giudizio di opposizione, che si caratterizza per la sua comple ..........

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