Controversia devoluta ad arbitri, comportamenti processuali tacitamente convergenti verso l’esclusione di tale competenza: l’incompetenza del giudice ordinario non è rilevabile d’ufficio

In tema di arbitrato, va confermato che la competenza arbitrale trova fondamento esclusivamente nella volontà delle parti, le quali, così come possono scegliere di affidare la controversia agli arbitri, sono libere anche di adottare comportamenti processuali tacitamente convergenti verso l’esclusione della loro competenza, con la conseguenza che l’incompetenza del giudice ordinario, per essere la controversia devoluta ad arbitri, non è rilevabile d’ufficio, ma dev’essere tempestivamente eccepita dal convenuto.   Cassazione civile, sezione sesta, ordinanza del 8.2.2018, n. 3048 CondividiPost correlati:Non compromettibilità ad arbitri della controversia, per e ..........

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